Fuori della persona. Sull' "impersonale"

Merleau-Ponty, Bergson, Deleuze

Enrica Lisciani Petrini

pp. 73-88

Il saggio parte da un’analisi storico-critica della nozione di «persona», quale dispositivo performativo di secolari concetti culturali. Tra i quali quello di «soggetto», che ne deriva direttamente, inteso quale «unione di anima e di corpo». Dove però tale «unione» è realizzata sulla base di un processo di rimozione o esclusione interna della parte propriamente corporeo-materiale, che intanto è «unita» all’anima, ovvero alla coscienza, solo in quanto assoggettata a quest’ultima. Il personalismo (di Maritain e Mounier) per un verso e la fenomenologia husserliana per un altro (in particolare nella figura di Edith Stein) rappresentano le ultime formulazioni di un processo teorico di così lungo corso.

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Lisciani Petrini, E. (2012). Fuori della persona. Sull' "impersonale": Merleau-Ponty, Bergson, Deleuze. Daimon Revista Internacional de Filosofia 55, pp. 73-88.

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