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Sperimentazioni estetiche

sound art e concezioni dell'ascolto sonoro

Emanuele Arielli , Roberta Busechian

pp. 47-60

L’obiettivo di questo articolo è mostrare come le recenti pratiche artistiche della “sound art” svolgano un ruolo rilevante nell’illustrare sensibilmente attraverso le loro opere alcuni differenti aspetti del dibattito sull’ontologia del suono e sulla fenomenologia dell’ascolto sonoro. La riflessione filosofica in questo campo è ricca di posizioni teoriche alternative e contrastanti. Tali modelli trovano corrispettivi nell’esperienza estetica della sound art, che dunque si può mostrare essere sin dalle sue origini una vera e propria esplorazione applicata sulla natura del suono e del suo rapporto con l’ascoltatore. Il sound artist manipola l’esperienza sensoriale del suono, ne fa emergere gli aspetti nascosti, ristruttura il nostro modo di percepirlo, dirige e focalizza l’attenzione del fruitore. In tal senso potremmo definire la sound art come una forma di campo sperimentale e artistico complementare al dibattito filosofico tradizionale sul suono.

Publication details

DOI: 10.4000/estetica.3016

Full citation:

Arielli, E. , Busechian, R. (2017). Sperimentazioni estetiche: sound art e concezioni dell'ascolto sonoro. Rivista di estetica 66, pp. 47-60.

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