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221296

(2010) Matematica e cultura 2010, Dordrecht, Springer.

Matematica e cinema

novità

Michele Emmer

pp. 145-154

Sembra chiaro che in Italia, nel Quindicesimo secolo, i problemi di base del caso nei giochi erano stati posti e qualche piccolo progresso nel risolverli era stato compiuto. Un più attento esame dei libri di Matematica del periodo potrebbe rivelare ulteriori prove sulla questione. Si può avere il sospetto che alcuni dei più semplici problemi circolassero come una sorta di puzzle proprio come al giorno d"oggi, senza divenire di qualche riconosciuta importanza scientifica. Galileo nel suo frammento Sulla scoperta dei dadi, scritto prima del 1640 (data della sua morte), dà una soluzione completa di un problema di probabilità con l"annotazione corretta di tutte le possibilità e scrive come se fosse nuovo, non richiamando nessun precedente autore. Tuttavia, se il trattato di Cardano può essere correttamente assegnato al 1526, le idee dovevano essere correnti già per un secolo prima che Galileo scrivesse. Ne deriverebbe che un calcolo delle probabilità non solo si sviluppò tardivamente ma che, una volta iniziato, progredì in modo estremamente lento.

Publication details

DOI: 10.1007/978-88-470-1594-4_11

Full citation:

Emmer, M. (2010). Matematica e cinema: novità, in Matematica e cultura 2010, Dordrecht, Springer, pp. 145-154.

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